Come fare un backup di un sito in WordPress - Ennio Danese
immagine backup di un sito in wordpress

Come fare un backup di un sito in WordPress

Non tenerlo solo per te :)

Se ti stai chiedendo ancora se è utile fare un backup di un sito in WordPress, beh allora smetti di chiedertelo…agisci!

Se vuoi evitare che il tuo sito smetta di funzionare a causa di un errore qualsiasi (esempio hai aggiornato il core di WordPress che ha bloccato qualche funzionalità), il metodo più sicuro per poter correre ai ripari, è proprio quello di avere un backup da poter ripristinare.

A volte, il ripristino da un backup di un sito in WordPress, può farti risparmiare ore di debugging alla ricerca dell’errore che ha generato quel blocco. Inoltre se avrai un backup, sarà possibile duplicare il tuo sito oppure spostarlo su un nuovo hosting (se non sai che hosting scegliere, ti consiglio di dare un occhiata a Keliweb).

In questo articolo ti mostrerò esattamente come fare. Ti mostrerò gli elementi del tuo sito che hanno bisogno di un backup e 2 metodi diversi per farlo: manuale o con plugin.

Tramite l’indice dei contenuti qui sotto, potrai passare al metodo che preferisci!

Cosa sapere prima di fare un Backup di un sito in WordPress

Per iniziare, la cosa importante da sapere è che WordPress è una raccolta di file che servono appunto al corretto funzionamento del CMS. Ma allora la domanda nasce spontanea: “Quindi mi basta fare una copia di tutti i file ed il gioco è fatto, vero?”.

Bene, in questo caso non ti risponderò con un semplice si o no, ma ti dirò che la risposta si articola in due passaggi:

  • I file che risiedono nella directory principale di WordPress
  • Il database di WordPress

La directory principale di WordPress, è appunto la root dove risiedono tutti i file che, tutti insieme, creano le vostre pagine web. Per accedere a questa cartella, puoi collegarti al tuo server tramite accesso FTP, oppure più semplicemente collegandoti al tuo cPanel, e da li ricercare i file all’interno di una cartella specifica che potrebbe essere: “root“, “pubblic” o “pubblic_html“.

Talvolta la cartella potrebbe avere il nome del sito web.

Contenuto Cartella WordPress tramite FTP

Come avrai notato dall’immagine qui sopra, in questa cartella, risiedono tutti i file e le cartelle di WordPress, dalle cartelle dei temi, a quelle dei plugin fino anche alle cartelle degli uploads.

Se da un lato abbiamo i file che permettono il funzionamento di WordPress, dall’altra abbiamo il database dove risiede il vero contenuto di WordPress. Ogni tabella presente nel database, serve a memorizzare i dati di un sito in WordPress.

Tabelle del database di WordPress.

Affinché il backup sia completo quindi, bisognerà anche esportare questo database che contiene al suo interno tutte le tabelle (il formato consigliato in questo caso è SQL).

A questo punto quindi puoi scegliere tra due strade: quella del backup in manuale, che prevede quindi la copia sia dei file che del database, oppure quella tramite plugin che sostanzialmente farà il lavoro sporco al tuo posto!

Oggi, se acquisti un buon hosting, il problema non si pone, in quanto il piano, molto probabilmente offrirà incluso la copia di backup del tuo sito, sollevandoti così dal compito di dover fare copie di backup tramite plugin oppure manualmente tramite la copia dei file e del database.

Perché avere un backup del proprio sito?

La risposta più semplice a questa domanda, è che è sempre un bene avere a portata di mano una copia di backup del tuo sito!

L’esperienza continua ad insegnarmi che anche la frequenza di backup è un aspetto molto importante da considerare. Pensa se oggi qualcuno attaccasse il tuo sito. Un backup fatto il giorno prima, ti aiuterebbe a ripristinare il tuo sito con tutte le più recenti modifiche!

Se poi il tuo sito , è un blog, un forum o un negozio online, immagina quale danno subirebbe la tua attività con un backup vecchio di oltre un mese!

Molti web hosting sul mercato, offrono backup giornalieri. Se opti per un hosting WordPress gestito infatti, dovresti ricevere come minimo un backup giornaliero.

Ci sono poi Plugin WordPress che consentono di pianificare dei backup. Questa potrebbe essere una buona soluzione se sei agli inizi e hai acquistato un hosting condiviso economico.

In definitiva quindi, il consiglio che mi sento di darti è di fare un backup del tuo sito prima di:

  • apportare modifiche significative al codice, contenuti o plugin;
  • spostarlo su un nuovo hosting;
  • cambiare il dominio.

Come fare un backup di un sito in WordPress (2 metodi)

Bene, ora che ti ho convinto a fare la tua copia di backup, ti spiego come farlo. Di seguito voglio mostrarti due metodi per eseguire il backup di un sito in WordPress.

Come fare un backup di un sito WordPress in Manuale

Se sei arrivato fino qui, avrai ormai capito che il backup comprende la copia di tutti i suoi file e l’esportazione del contenuto del database.

Eseguire il backup dei file di WordPress

Per procedere con la copia dei file, devi usare un client FTP (File Transfer Protocol) come Cyberduck.

Quando hai acquistato il tuo host web, avrai ricevuto una mail con le credenziali necessarie per connetterti al tuo sito web tramite FTP o SFTP:

Schermata di inserimento credenziali in Cyberduck.

Utilizza quindi queste credenziali per connetterti con il tuo server e cerca la directory principale di WordPress. Nel mio caso, io uso Keliweb, questa directory è chiamata public_html. A questo punto non dovrai fare altro che cliccare col tasto destro del mouse sulla cartella e selezionare la voce Download.

Se hai bisogno di un buon hosting WordPress, puoi provare il piano WordPress di Keliweb. Non dimenticarti di inserire il codice Danese15 al checkout per ottenere lo sconto del 15% sul tuo ordine!

Il download potrebbe metterci un po’, perché la maggior parte dei siti in WordPress include centinaia/migliaia di file. Una volta finito il backup, rinomina la cartella con la data in cui hai effettuato il download e tienila da parte in un luogo sicuro. Il mio consiglio è quello di tenere una copia sia fisica che su un qualsiasi sistema di cloud storage.

Ecco quindi terminata la prima fase del backup. Ora non ti resta che procedere con la copia del database.

Eseguire la copia del Database di WordPress

Per fare ciò, recati nel cPanel del tuo hosting e cerca fra le sezioni quella relativa ai database. Bene, ora cerca la voce phpMyAdmin e si aprirà così il gestore del database. Seleziona il database del tuo sito dal menu a sinistra e dovresti vedere una lista di tabelle simile a questa:

Schermata di esempio Database e Tabelle di WordPress.

Dalla sezione di destra ora, seleziona la Tab Export nel menu in cima allo schermo. Successivamente si aprirà una schermata nella quale dovrai selezionare il metodo di esportazione.

Selezionando il metodo rapido, avrai in automatico il file SQL che comprende al suo interno il database con tutte le tabelle raccolte all’interno di questo file.

Successivamente seleziona come metodo di esportazione il metodo SQL dal menu a tendina e clicca su Esegui. Il gioco è fatto!

Schermata Export database di phpMyAdmin.

A questo punto hai sia la copia dei file che quella del database. Il mio consiglio è di comprimere tutto in un archivio con un nome che contenga anche la data del backup in modo da usare sempre quello più recente in caso di ripristino!

Ripristinare il backup di un sito in WordPress in Manuale

Nello sfortunato caso in cui tu abbia la necessità di ripristinare il tuo backup manuale, il modo migliore per farlo, è quello di caricare la cartella root di backup sul tuo server (allo stesso livello di quella attuale), ma ricordandoti prima di darle un nome diverso. Appena terminato il caricamento, cancella la vecchia cartella root e rinomina quella che hai appena caricato con lo stesso nome di quella che hai precedentemente cancellato.

Dopo sarà il turno di ripristinare il backup del tuo database. Per farlo, dovrai tornare su phpMyAdmin e cercare il database del tuo sito. Adesso dovrai selezionare la voce Import tra voci del menu in alto.

A questo punto, ti verrà richiesto di selezionare un file da importare e di specificare il suo formato:

In questo caso, seleziona il file SQL precedentemente creato e clicca sul tasto Esegui in fondo allo schermo. Se il file è stato ripristinato correttamente, ti apparirà un messaggio di conferma.

Per verificare se tutto è andato bene, ti basterà ricollegarti all’indirizzo del tuo sito web, e il tuo backup avrà ripristinato tutto all’ultima versione. Se hai eseguito un ripristino in seguito ad un malfunzionamento del sito, ora tutto dovrebbe essere tornato al suo posto.

Come fare un backup di un sito in WordPress con plugin

Se hai dato un’occhiata sul web, avrai notato che ci sono tantissimi plugin che permettono di eseguire il backup di un sito in WordPress. Ma a questo proposito è bene fare una doverosa distinzione.

Questi plugin infatti, si distinguono in due categorie:

  • plugin per un backup completo del sito: Questo tipo di plugin sostanzialmente, crea delle copie di backup complete del sito (file + database) che possono essere utilizzate in qualsiasi momento per effettuare un ripristino del sito;
  • plugin per un backup incrementale del sito: In questo caso il plugin, si occuperà di andare ad eseguire un backup solo nel momento in cui verranno apportate delle modifiche al sito. Infatti il plugin durante la scansione, riconoscerà i nuovi file e li aggiungerà al backup già esistente. Con questo metodo, potrai risparmiare spazio sul disco e avere un unica copia di backup con tutte le ultime modifiche.

Come tu stesso potrai intuire, la seconda opzione è decisamente migliore, ecco perché la maggior parte dei plugin che fa questo tipo di backup, è a pagamento. Per la prima soluzione invece, ci sono diversi strumenti anche gratuiti.

Im questo caso ovviamente, voglio parlarti proprio della prima soluzione!

Personalmente utilizzo sempre il mio fidato Duplicator.

Il plugin è davvero semplice da usare. Infatti appena installato, attiva il plugin e dovresti già vederlo nel menu di WordPress sulla sinistra.

Schermata iniziale plugin Duplicator.

Cliccando sulla voce del menu relativa, verrai subito riportato in una prima schermata con il riepilogo di tutti i pacchetti di backup creati. Essendo la prima volta che utilizzeremo questo plugin, ovviamente la schermata sarà vuota.

Clicca ora sul pulsante “Crea Nuovo” per recarti nella schermata successiva.

Da qui, potrai cambiare alcuni parametri per ottimizzare il tuo backup, come ad esempio cambiargli nome, escludere eventuali parti di cui non ti interessa il backup come ad esempio i plugin, gli uploads, ecc.

Il mio consiglio in questo caso è di lasciare tutto com’è, e di procedere cliccando sul pulsante Successivo.

Schermata modifica impostazioni del backup di Duplicator

Ora il plugin farà una scansione del tuo sito e al termine potrai cliccare sul Pulsante Compila.

Schermata risultato scansione Duplicator.

Bene adesso il plugin si occuperà di creare una copia completa sia dei file di WordPress, che del suo database. Al termine ti apparirà una schermata come quella che vedi qui sotto:

Schermata Download file di backup.

Al termine di questa procedura guidata, puoi scegliere se scaricare singolarmente due file, oppure scaricare un unico file zip.

Ripristinare il Backup di Duplicator

Per ripristinare il tuo sito in questo caso, dovrai seguire questi semplici passaggi:

  • Collegati tramite FTP al tuo sito e cancella tutto il contenuto della cartella public_html;
  • Carica i due file che avevamo ottenuto dal backup di Duplicator (c’è un file installer.php e un file archivio zip)
  • Ora vai sul web e digita l’indirizzo del tuo sito seguito da /installer.php. Per esempio www.nomesito.com/installer.php (sostituisci nomesito.com con il tuo dominio).
  • A questo punto puoi seguire la procedura guidata imposta da Duplicator

Alla fine di questi passaggi, la procedura ti chiederà di loggarti al tuo WordPress per cancellare i file che il plugin ha usato per il ripristino.

Bene, ora il tuo sito è di nuovo online!

Conclusioni

Questi sono i metodi che nel tempo ho sperimentato e collaudato. Ci sono dei plugin sicuramente più semplici di Duplicator (vedi ad esempio updraftPlus), ma come già detto all’inizio, preferisco fare le cose in manuale e poter gestire i due file che crea duplicator, mi da quella sensazione di apparente controllo 🙂

E voi? Avete sperimentato uno di questi due metodi o preferite usare altro?

Spero l’articolo vi sia stato utile e…buon backup a tutti!

Alla prossima 😉


Non tenerlo solo per te :)

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